“Un disturbo di personalità è un pattern costante di esperienza interiore e di comportamenti che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, è pervasivo e inflessibile, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta, è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione.”
Questa definizione, presente nel DSM-5 (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), fatica a rendere giustizia al grado di sofferenza che si raggiunge quando si soffre di un disturbo così grave.
Lascia capire quanto questo tipo di disagio sia presente in ogni ambito della vita dell’individuo fin dall’adolescenza. L’uso del termine “pervasivo” aiuta ad indicare uno stato in cui il sintomo si “diffonde in modo penetrante” nella personalità, così da prevalere o dominare chiunque sperimenti questo stato.
I Disturbi di Personalità sono disturbi complessi, variegati e difficilmente classificabili. Spesso vengono “affibbiati” come etichette, col rischio di perdere di vista la persona che è portatrice di un vero disagio.
La persona che soffre di questo disturbo, fatica a rimanere a contatto con l’altro che è vissuto sempre come troppo distante o come troppo invadente. Le relazioni sociali, familiari, lavorative vengono compromesse costantemente, determinando una condizione di estrema difficoltà nell’individuo.
La persona che ne soffre è alla costante ricerca di approvazione e di un giudizio positivo, ma il risultato spesso è quello di essere duramente criticati e invalidati. Si arriva a non riuscire più a lavorare, a perdere completamente la serenità nello stare con gli altri, non si trova più un interesse che dia piacere.
La rabbia, la solitudine, il senso di estraneità, la delusione, la preoccupazione, l’ansia, il senso di debolezza, il senso di colpa, il senso di vuoto sono le emozioni che più invadono e che più sfuggono al controllo di queste persone.
Un percorso di psicoterapia può essere un ottimo strumento per aiutare chi soffre di disturbo di personalità.
Perché la psicoterapia sia efficace è importante adottare un approccio integrato. Anni di esperienza, conoscenze costantemente aggiornante, tecniche diverse, tanta sensibilità all’altro, una salda e affiatata equipe di lavoro, sono gli ingredienti fondamentali.
Si lavora sul modo di raccontarsi all’altro e, attraverso gli episodi di vita quotidiana, si impara una nuova consapevolezza di sé, incluse le risorse e i punti di forza.
Si lavora sulle emozioni, si scoprono, si impara a riconoscerle, si impara a guardarle e a viverle in modo sano e appagante.
Attraverso una nuova relazione professionale, competente e non giudicante, si possono raggiungere stati di arricchimento interiore che portano ad un miglior benessere personale.
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Preoccupazione pervasiva per le regole, l’ordine e il controllo. Queste sono alcune le caratteristiche più comuni del disturbo di personalità ossessivo compulsivo. La cura è possibile ma sono necessari diversi percorsi. Leggi l’articolo per saperne di più
Il disturbo di personalità dipendente, ovvero il bisogno eccessivo e costante di essere accuditi, comporta forte insicurezza, accondiscendenza, sottomissione nella persona che ne soffre. Si potrebbe arrivare ad accettare situazioni di violenza pur di non perdere la persona da cui si dipende.
